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ISTITUTI DI PREVENZIONE E DI PENA (ORDINAMENTO PENITENZIARIO)

 Ostatività di condanna per determinati reati alla concessione di benefici penitenziari - Superamento delle condizioni ostative - Prospettazione da parte del condannato dell'impossibilità o dell'irrilevanza della sua collaborazione - Necessità - Fattispecie.

venerdì

Haiti, primi 7mila in fossa comune

Tre giorni dopo il terribile terremoto, Haiti è ancora nel caos. Migliaia di morti (almeno 50mila) giacciono nelle strade o sotto le macerie. Centinaia di migliaia di senzatetto vagano senza meta. Il presidente René Perval ha riferito che 7mila vittime sono state sepolte in una fossa comune. I presidenti Usa, Obama, e francese, Sarkozy, coordinano gli aiuti. La Farnesina ha contattato 130 italiani che risiedono nel Paese, altri 100 dispersi.






I fatti in tempo reale



12.11 - In campo l'Esercito italiano. Per i soccorsi alla popolazione di Haiti è stato mobilitato anche l'Esercito italiano: una compagnia del Genio potrebbe essere inviata nei prossimi giorni nei Caraibi con macchine di movimentazione terra per la rimozione delle macerie, il ripristino della viabilità e altri interventi. In preallarme sarebbe stato posto il 2° reggimento Genio di Trento, che fornirebbe una compagnia di uomini e i mezzi.



12.03 - Italiani dispersi, ricerche sui social network. Ci sono anche molti italiani tra coloro che affollano i social network, fra cui Facebook, per avere notizie sui propri cari che si trovavano ad Haiti durante il terremoto. Le richieste arrivano da Milano e da molti comuni del suo hinterland, da Lecco, Bergamo, Napoli, Rovigo, Firenze e da altre città. Il Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr) ha attivato uno speciale sito per avere notizie dei propri cari: l'indirizzo è www.icrc.org/familylinks.



11.29 - Trecentomila senzatetto nella capitale. Sono 300mila, secondo le stime dell'Onu, i senzatetto a Port au Prince, capitale di Haiti, dove il devastante terremoto di martedì ha raso al suolo il 10% della città.



11.05 - Allarme dell'Onu. Alcune zone delle regioni colpite dal terribile sisma ad Haiti risultano distrutte o gravemente danneggiate al 50%, con alcuni edifici completamente collassati: lo ha affermato l'Onu rendendo noto i risultati di una ricognizione in elicottero. La popolazione delle zone colpite dalle forti scosse è stimata a 3,5 milioni di persone, di cui 2,8 milioni nella capitale, afferma l'Onu precisando che oltre a Port-au-Prince sono stati colpiti altri centri urbani come Jacmel e Carrefour. Il bilancio dei decessi non è ancora possibile. La distribuzione di aiuti è in corso e dovrebbe aumentare nei prossimi giorni, spiegano le Nazioni Unite in una nota. I feriti nelle strutture mediche continuano ad aumentare. Mancano le forniture d'acqua e non c'è elettricità e si stima che circa due milioni di persone, pari a due terzi delle persone colpite, avranno bisogno di assistenza alimentare.



09.55 - Ritorni. L'ex presidente haitiano Bertrand Aristide, in esilio in Sudafrica, si è detto pronto a fare ritorno nel suo Paese per aiutare nella ricostruzione dopo il violento terremoto che ha colpito martedì la capitale Port-au-Prince, causando migliaia di vittime.



09.17 - Nave italiana. - L'Italia potrebbe concorrere alla macchina dei soccorsi ad Haiti anche con una nave militare. Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, intervenendo a Mattino 5. ''Ho in mente e lo proporrò oggi al presidente'' del Consiglio, ha detto, ''la possibilità, se si vuole, di inviare anche una nave che, in una situazione del genere potrebbe essere estremamente utile. Noi siamo pronti''.



09.00 - Prima vittima italiana. Gigliola Martino, 70 anni, è la prima vittima italiana identificata dopo il sisma che ha colpito Haiti: lo sostiene il quotidiano online "La Gente d'Italia", diretto da Mimmo Porpiglia, già console onorario di Haiti in Italia.



08.22 - Italiani. Salgono a circa 130 "gli italiani che si sono manifestati e che stanno bene". A dirlo al Tg1 è stato il vice capo del servizio stampa della Farnesina, Aldo Amati, secondo cui continuano intanto ad Haiti le ricerche degli italiani, alcune decine, che "ancora mancano all'appello". "Il nostro funzionario dell'Unita' di crisi sul posto sta controllando negli alberghi crollati e verificando se ci sono nostri connazionali", ha aggiunto Amati.



08.14 - Voci dalle macerie. Si sentono delle voci provenire da sotto le macerie dell'Hotel Christopher di Port-au-Prince, lo stesso dove si teme siano rimasti intrappolati due italiani: lo sostiene oggi la stampa di Manila citando un portavoce dell'Esercito filippino, che ha circa 200 uomini schierati nell'ambito della missione Onu Minustah a Haiti. Almeno tre militari di Manila risultano dispersi dopo il sisma che ha colpito l'isola.



08.01 - Rotta verso Haiti. Una portaerei nucleare americana fa rotta verso il caos di Haiti. Centinaia di migliaia di persone hanno passato un'altra notte in strada per la paura di rientrare nelle case o perche' le loro abitazioni sono tra quelle rase al suolo dal sisma di martedì.



07.04 - Misure sanitarie. E' fondamentale attivare quanto prima ''misure sanitarie preventive'', a causa del problema della decomposizione dei cadaveri dopo il terremoto a Port-au-Prince: lo ha sottolineato il presidente dominicano, Leonel Fernandez, al termine di un colloquio nella capitale haitiana con il collega Renè Preval.



06.23 - Strade piene di morti. L'ex cantante dei Fugee Wyclef Jean, musicista di origine haitiana, ha passato la giornata a trasportare cadaveri per ripulire dai morti le strade di Port au Prince. Jean, intervistato dalla Fox, ha definito "apocalittica" la situazione nella capitale haitiana colpita dal terremoto."Abbiamo passato la giornata a raccogliere cadaveri. Ci sono tanti morti nelle strade e gli obitori sono pieni, i cimiteri sono pieni", ha detto.



05.53 - Miracolato. "Sono vivo per miracolo": queste le parole del presidente del Senato di Haiti, Kelly Bastien, che durante il terremoto a Port-au-Prince è rimasto intrappolato nell'edificio del Parlamento, dove ha assistito alla morte di altre persone che si trovavano nel posto. In dichiarazioni alla stampa dominicana, Bastien ha detto che è rimasto tra le macerie per circa dodici ore e che tra le persone morte accanto a lui c'erano due parlamentari.



01.20 - Cento gli italiani dispersi. Sono circa 100 gli italiani che mancano all'appello. Escludendo gli americani (45mila di essi vivono ad Haiti), si tratta del gruppo di stranieri dispersi più consistente. Seguono i francesi (60), gli spagnoli (50). Grosse le perdite per l'Onu: 36 funzionari morti e almeno 200 dispersi.



00.43 - Blocchi stradali con cadaveri. Gruppi di superstiti, esasperati per i ritardi negli aiuti, hanno eretto a Port-au-Prince blocchi stradali utilizzando anche i cadaveri delle vittime del sisma. Shaul Schwartz, un fotografo del settimanale americano Time, ha detto di aver visto almeno due sbarramenti del genere nella capitale. "Il quadro si va facendo davvero sconvolgente, la gente non ne può più e vuole gli aiuti", ha detto.



00.25 - Arcivescovo morto sul colpo. L'arcivescovo di Port-au-Prince, Joseph Serge Miot, è stato scaraventato da una terrazza del palazzo arcivescovile dalla forza del terremoto ed è morto sul colpo. Lo ha raccontato il nunzio apostolico ad Haiti, arcivescovo Bernardito Auza.



00.01- Aiuti coordinati Usa-Francia. Il presidente Usa, Barack Obama, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente francese, Nicolas Sarkozy, sulla necessità di coordinare gli aiuti ad Haiti a breve e lungo termine. Obama e Sarkozy hanno stabilito un asse di collaborazione per organizzare una conferenza internazionale per la ricostruzione di Haiti. L'idea è del presidente francese, che ha invitato a lavoravi Usa, Brasile e Canada.