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lunedì

Meditazione del giorno

Meditazione del giorno
Sant'Ambrogio (circa 340-397), vescovo di Milano e dottore della Chiesa
Lettere, 26, 11-20 ; PL 16, 1088-1090

Il sole di giustizia : la Legge nuova nel Tempio nuovo

Gli scribi e i farisei avevano condotto al Signore Gesù un'adultera con questo tranello : se l'avesse assolta sarebbe sembrato non tenere in nessun conto la Legge ; se invece l'avesse condannata, avrebbe tradito la sua missione, essendo venuto per rimettere i peccati di tutti...

Mentre essi parlavano, Gesù chinò il capo e si mise a scrivere in terra col dito. E poiché aspettavano la sua risposta, alzando il capo disse : « Chi di voi è senza peccato scagli per primo la pietra contro di lei ». Quale cosa è più divina di questa sentenza, che cioè punisca i peccati solo colui che è senza peccato ? Come potrestri sopportare che punisse i peccati degli altri chi difende i propri ? Non si condanna da sé colui che condanna in altri ciò che egli stesso commette ?

Questo disse Cristo, e intanto scriveva in terra. Che cosa ? Forse così : « Tu osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio » (Lc 6, 41). Scriveva in terra con quel dito con cui aveva scritto la Legge (Es 31, 18). I peccatori « saranno scritti nella polvere » (Ger 7, 13), i giusti in cielo, come disse ai discepoli : « Rallegratevi, perché i vostri nomi sono scritti nei cieli » (Lc 10, 20).

Udita quella parola, andarono via uno dopo l'altro « cominciando dai più anziani », ... È ben detto che uscirono fuori coloro che non volevano essere con Cristo : fuori c'è la lettera, dentro i misteri. Coloro che vivevano all'ombra della Legge senza poter vedere il sole di giustizia (Ml 3, 20), nelle sacre letture andavano dietro a cose paragonabili più alle foglie degli alberi che al frutto.

Letture del giorno

Libro di Daniele 13,1-9.15-17.19-30.33-62.
Abitava in Babilonia un uomo chiamato Ioakìm,
il quale aveva sposato una donna chiamata Susanna, figlia di Chelkìa, di rara bellezza e timorata di Dio.
I suoi genitori, che erano giusti, avevano educato la figlia secondo la legge di Mosè.
Ioakìm era molto ricco e possedeva un giardino vicino a casa ed essendo stimato più di ogni altro i Giudei andavano da lui.
In quell'anno erano stati eletti giudici del popolo due anziani: erano di quelli di cui il Signore ha detto: "L'iniquità è uscita da Babilonia per opera di anziani e di giudici, che solo in apparenza sono guide del popolo".
Questi frequentavano la casa di Ioakìm e tutti quelli che avevano qualche lite da risolvere si recavano da loro.
Quando il popolo, verso il mezzogiorno, se ne andava, Susanna era solita recarsi a passeggiare nel giardino del marito.
I due anziani che ogni giorno la vedevano andare a passeggiare, furono presi da un'ardente passione per lei:
persero il lume della ragione, distolsero gli occhi per non vedere il Cielo e non ricordare i giusti giudizi.
Mentre aspettavano l'occasione favorevole, Susanna entrò, come al solito, con due sole ancelle, nel giardino per fare il bagno, poiché faceva caldo.
Non c'era nessun altro al di fuori dei due anziani nascosti a spiarla.
Susanna disse alle ancelle: "Portatemi l'unguento e i profumi, poi chiudete la porta, perché voglio fare il bagno".
Appena partite le ancelle, i due anziani uscirono dal nascondiglio, corsero da lei e le dissero:
"Ecco, le porte del giardino sono chiuse, nessuno ci vede e noi bruciamo di passione per te; acconsenti e datti a noi.
In caso contrario ti accuseremo; diremo che un giovane era con te e perciò hai fatto uscire le ancelle".
Susanna, piangendo, esclamò: "Sono alle strette da ogni parte. Se cedo, è la morte per me; se rifiuto, non potrò scampare dalle vostre mani.
Meglio però per me cadere innocente nelle vostre mani che peccare davanti al Signore!".
Susanna gridò a gran voce. Anche i due anziani gridarono contro di lei
e uno di loro corse alle porte del giardino e le aprì.
I servi di casa, all'udire tale rumore in giardino, si precipitarono dalla porta laterale per vedere che cosa stava accadendo.
Quando gli anziani ebbero fatto il loro racconto, i servi si sentirono molto confusi, perché mai era stata detta una simile cosa di Susanna.
Il giorno dopo, tutto il popolo si adunò nella casa di Ioakìm, suo marito e andarono là anche i due anziani pieni di perverse intenzioni per condannare a morte Susanna.
Rivolti al popolo dissero: "Si faccia venire Susanna figlia di Chelkìa, moglie di Ioakìm". Mandarono a chiamarla
ed essa venne con i genitori, i figli e tutti i suoi parenti.
Tutti i suoi familiari e amici piangevano.
I due anziani si alzarono in mezzo al popolo e posero le mani sulla sua testa.
Essa piangendo alzò gli occhi al cielo, con il cuore pieno di fiducia nel Signore.
Gli anziani dissero: "Mentre noi stavamo passeggiando soli nel giardino, è venuta con due ancelle, ha chiuse le porte del giardino e poi ha licenziato le ancelle.
Quindi è entrato da lei un giovane che era nascosto, e si è unito a lei.
Noi che eravamo in un angolo del giardino, vedendo una tale nefandezza, ci siamo precipitati su di loro e li abbiamo sorpresi insieme.
Non abbiamo potuto prendere il giovane perché, più forte di noi, ha aperto la porta ed è fuggito.
Abbiamo preso lei e le abbiamo domandato chi era quel giovane, ma lei non ce l'ha voluto dire. Di questo noi siamo testimoni".
La moltitudine prestò loro fede poiché erano anziani e giudici del popolo e la condannò a morte.
Allora Susanna ad alta voce esclamò: "Dio eterno, che conosci i segreti, che conosci le cose prima che accadano,
tu lo sai che hanno deposto il falso contro di me! Io muoio innocente di quanto essi iniquamente hanno tramato contro di me".
E il Signore ascoltò la sua voce.
Mentre Susanna era condotta a morte, il Signore suscitò il santo spirito di un giovanetto, chiamato Daniele,
il quale si mise a gridare: "Io sono innocente del sangue di lei!".
Tutti si voltarono verso di lui dicendo: "Che vuoi dire con le tue parole?".
Allora Daniele, stando in mezzo a loro, disse: "Siete così stolti, Israeliti? Avete condannato a morte una figlia d'Israele senza indagare la verità!
Tornate al tribunale, perché costoro hanno deposto il falso contro di lei".
Il popolo tornò subito indietro e gli anziani dissero a Daniele: "Vieni, siedi in mezzo a noi e facci da maestro, poiché Dio ti ha dato il dono dell'anzianità".
Daniele esclamò: "Separateli bene l'uno dall'altro e io li giudicherò".
Separati che furono, Daniele disse al primo: "O invecchiato nel male! Ecco, i tuoi peccati commessi in passato vengono alla luce,
quando davi sentenze ingiuste opprimendo gli innocenti e assolvendo i malvagi, mentre il Signore ha detto: Non ucciderai il giusto e l'innocente.
Ora dunque, se tu hai visto costei, dì: sotto quale albero tu li hai visti stare insieme?". Rispose: "Sotto un lentisco".
Disse Daniele: "In verità, la tua menzogna ricadrà sulla tua testa. già l'angelo di Dio ha ricevuto da Dio la sentenza e ti spaccherà in due".
Allontanato questo, fece venire l'altro e gli disse: "Razza di Cànaan e non di Giuda, la bellezza ti ha sedotto, la passione ti ha pervertito il cuore!
Così facevate con le donne d'Israele ed esse per paura si univano a voi. Ma una figlia di Giuda non ha potuto sopportare la vostra iniquità.
Dimmi dunque, sotto quale albero li hai trovati insieme?". Rispose: "Sotto un leccio".
Disse Daniele: "In verità anche la tua menzogna ti ricadrà sulla testa. Ecco l'angelo di Dio ti aspetta con la spada in mano per spaccarti in due e così farti morire".
Allora tutta l'assemblea diede in grida di gioia e benedisse Dio che salva coloro che sperano in lui.
Poi insorgendo contro i due anziani, ai quali Daniele aveva fatto confessare con la loro bocca di aver deposto il falso, fece loro subire la medesima pena alla quale volevano assoggettare il prossimo
e applicando la legge di Mosè li fece morire. In quel giorno fu salvato il sangue innocente.

Salmi 23(22),1-3.3-4.5.6.
Salmo. Di Davide. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla;
su pascoli erbosi mi fa riposare ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino, per amore del suo nome.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino, per amore del suo nome.
Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo. Il mio calice trabocca.
Felicità e grazia mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, e abiterò nella casa del Signore per lunghissimi anni.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 8,1-11.
Gesù si avviò allora verso il monte degli Ulivi.
Ma all'alba si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui ed egli, sedutosi, li ammaestrava.
Allora gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio e, postala nel mezzo,
gli dicono: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio.
Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?».
Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra.
E siccome insistevano nell'interrogarlo, alzò il capo e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei».
E chinatosi di nuovo, scriveva per terra.
Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi. Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo.
Alzatosi allora Gesù le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?».
Ed essa rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù le disse: «Neanch'io ti condanno; và e d'ora in poi non peccare più».

Santo(i) del giorno San Leonardo Murialdo

San Leonardo Murialdo

Sacerdote, fondatore

« Congregazione di San Giuseppe »

Leonardo nasce a Torino il 26 ottobre 1828 in una famiglia benestante che contava ben nove figli. La sofferenza per la mancanza del padre, quando aveva appena 5 anni, gli procurò una grande sensibilità che tramutò, una volta sacerdote, in paternità spirituale per i più giovani.

Nel 1836 Nadino, come veniva chiamato, entrò nel Collegio degli Scolopi di Savona dove frequenta le scuole elementari, medie e superiori ricevendo una formazione umana e religiosa che gli sarà fondamentale per tutta la vita.

Il 6 novembre 1845 si iscrisse alla facoltà teologica dell’Università; l’8 maggio1850, anno in cui perse anche la madre, consegue la laurea in teologia; il 20 settembre 1851, nella chiesa della Visitazione, viene ordinato sacerdote.

Nell’ottobre del 1852 inizia l’attività di insegnante di religione, direttore spirituale e confessore delle allieve dell’Istituto delle Fedeli Compagne; il 26 luglio 1857 assume, per incarico di don Bosco, la direzione dell’Oratorio San Luigi a Porta Nuova; il 30 settembre è a Parigi e trascorre un intero anno scolastico nel Seminario di San Sulpizio; nell’estate del 1886 visita e studia da vicino i “Patronages” e le “Oeuvres de Jenesse” di Parigi ed alcune opere educative cattoliche e protestanti di Londra; il 13 novembre 1866 rientra a Torino e, con un sì eroico, accetta la direzione del Collegio degli Artigianelli, sull’orlo del crollo economico.

Il 24 marzo 1867 dà inizio alla Confraternita di San Giuseppe tra gli insegnanti, gli istruttori, gli educatori degli Artigianelli (è il primo passo verso la fondazione della Congregazione dei Giuseppini); il 15 dicembre 1869 invia al governo Lanza - Sella una petizione per una legislazione normativa del lavoro dei fanciulli e delle donne nelle fabbriche; il 29 giugno 1871 fonda l’Unione Operaia Cattolica.

Il 19 marzo 1873 fonda la “Congregazione di San Giuseppe”, istituto ecclesiastico - laico con lo scopo di “educare con la pietà e con l’istruzione culturale e tecnica i giovani poveri, orfani o abbandonati o bisognosi di emendazione”; nel giugno del 1876 dà inizio al giornale “La voce dell’operaio” (è il primo giornale cattolico in Italia per gli operai); nel novembre del 1876 dà avvio a Torino al primo ufficio di collocamento al lavoro per operai disoccupati; il 7 aprile 1878 istituisce il “Giardino festivo per gli operai”, oggi chiamato prosaicamente “dopolavoro”; il 15 luglio 1878 dà inizio in Vanchiglia alla Casa-Famiglia per giovani operai (la prima in Italia); nell’ottobre del 1879 propone, nell’ambito delle società operaie e cattoliche, l’istituzione d’una cassa pensioni e previdenza per vecchi inabili e infortunati sul lavoro: si realizzerà nel 1888.

Nel febbraio del 1880 promuove l’“Opera dei catechismi serali per giovani operai” (dieci anni dopo avevano frequentato tali catechismi 14 mila giovani e vent’anni dopo 35 mila); nell’ottobre del 1880 apre la Casa-Famiglia per giovani studenti delle scuole superiori e dell’università; il 21 maggio 1881 apre l’Istituto Educativo San Giuseppe in Volvera per allievi sacerdoti e maestri Giuseppini; il 20 settembre 1881 dà inizio a Rivoli Torinese al Noviziato della Congregazione di San Giuseppe; l’8 agosto 1883 primo passo dei Giuseppini fuori dal Piemonte con la fondazione del Patronato Pio IX di Venezia.

Il 1º gennaio 1884 fonda il bollettino “La buona stampa” che dirige, ed i comitati femminili per la buona stampa; nel giugno del 1884 istituisce i primi “Comitati elettorali operai cattolici”; il 6 ottobre 1889 apre il Patronato Sacra Famiglia a Oderzo (Treviso), che sarà dopo qualche anno il Collegio Brandolini Rota; il 30 settembre 1890 apre a Vicenza il Patronato Leone XIII e scrive il suo testamento spirituale che arricchisce negli anni successivi; il 16 novembre 1891 la Congregazione del Murialdo prende la direzione del Patronato San Giuseppe di Bassano del Grappa (Vicenza).

Il 24 aprile 1893, dopo grave e lunga malattia guarisce miracolosamente per intercessione di don Bosco; il 15 ottobre 1897 un grave disastro economico minaccia il Collegio degli Artigianelli; il 18 marzo 1899 un cospicuo legato, lasciato dal conte Alessandro Roero di Guarene, pone fine alla croce dei debiti che pesava sulle spalle del Murialdo fin dal 1866; il 17 luglio 1899 apre a Modena l’Istituto Sacro Cuore.

Un’attività intensa come quella del Murialdo trovava forza nella preghiera e nella consapevolezza di essere amati da Dio. Scrisse: “l’uomo che prega è il più potente del mondo”, “la preghiera è l'anima e la forza dell'uomo. Sia fatta con umiltà, confidenza, perseveranza. Non basta, però, pregare, bisogna pregare bene, cioè con il cuore”. Fu grande devoto della Madonna: “Maria, Madre nostra, è la più amante, la più affettuosa delle madri. È madre di Dio, quindi ottiene tutto. È madre nostra, quindi non ci nega niente. È madre di misericordia: gettiamoci nelle sue braccia”.

Il 19 marzo 1900 è la festa di San Giuseppe. Il Murialdo non si regge in piedi ed è molto affaticato e stanco. Nel pomeriggio del 24 marzo 1900 si alza per scrivere una lettera di conforto ad un ex allievo ed è costretto a ritornare a letto; muore santamente il 30 marzo 1900, rimpianto da tutti.

Il 3 novembre 1963 Leonardo Murialdo è proclamato Beato dal Servo di Dio Papa Paolo VI, che lo proclamerà Santo il 3 maggio 1970.

Significato del nome Leonardo: “forte come leone, valoroso” (latino e tedesco).

Fonte: exallievigiuseppini.it; santi, beati e testimoni (“Riv.”).

domenica

Aborto: migliaia in piazza a Madrid

(ANSA)

Protesta contro il progetto di Zapatero di depenalizzarlo

- MADRID, 29 MAR - Decine di migliaia di spagnoli partecipano alla manifestazione a Madrid contro il progetto del governo Zapatero di depenalizzare l'aborto. La marcia e' stata organizzata da un centinaio di organizzazioni per la vita. In testa al corteo due grandi striscioni con le scritte ''Non esiste il diritto di uccidere, esiste il diritto di vivere'' e ''Donna si, aborto no''.

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PAPA ALLA MAGLIANA, SOLIDARIETA' NONOSTANTE LA CRISI

ANSA
di Domitilla Conte

ROMA - Benedetto XVI e' stato oggi alla Magliana - il quartiere romano diventato famoso per le gesta criminali di una banda degli anni '70 - per dire messa e invitare alla solidarieta' in tempo di crisi dal pulpito di una moderna chiesa bianca, piccolo gioiello di architettura contemporanea. Una chiesa dedicata al Santo Volto di Gesu', figura cara a Giovanni Paolo II, sorta in un ex centrale dell'Enel, quasi un simbolo del riscatto e della rinascita del quartiere, oggi uno dei tanti della capitale in cui una 'consueta' microcriminalita' convive con gli sforzi onesti dei piu' per sopravvivere alla crisi.

Contesto simbolico ideale per l'ottava visita di papa Ratzinger ad una parrocchia della 'sua' diocesi che cade nella quinta domenica di Quaresima, e che nel Vangelo ricorda l'annuncio della passione di Cristo, momento denso di ombre, come quello attuale, oltre il quale il Pontefice invita a saper vedere la ''luce nascosta''. Piove, alla Magliana, quando arriva Benedetto XVI, una pioggia uggiosa e intermittente che impedisce di apprezzare appieno l'effetto architettonico della chiesa decorata da un grande rosone e un crocifisso vuoto fatti per esaltare la luce.

''Purtroppo piove - ha detto il Papa appena arrivato, affacciandosi a un balcone dopo una breve preghiera in privato all'interno della chiesa - ma anche il sole sta arrivando. Forse e' il segno di questo tempo prepasquale dove sentiamo i dolori del Signore e tutti i problemi del nostro mondo di oggi, ognuno a suo modo. Ma sappiamo anche che il sole - ha detto papa Ratzinger - benche' spesso nascosto, esiste, che Dio e' vicino, ci aiuta e ci accompagna''. ''In questo senso vogliamo andare adesso verso la Pasqua - ha aggiunto riferendosi anche alle difficolta' economiche che in questo periodo molte famiglie stanno vivendo - sapendo che alla nostra vita appartengono le sofferenze e le difficolta', ma sapendo anche che dietro sta il sole della bonta' divina''.

Papa Benedetto XVI, nella sua omelia, ha poi ringraziato la parrocchia per i suoi sforzi di andare incontro, ''come possibile, alle attese dei piu' poveri e bisognosi'', in questo periodo di ''generale crisi sociale ed economica'', soprattutto attraverso la Caritas e il gruppo S.Egidio, che hanno accolto l'invito rivolto a tutto il mondo ecclesiale dal pontefice nel suo messaggio d'inizio Quaresima. Un'esortazione alla solidarieta' raccolta in varie forme da molte diocesi e che la Cei sta facendo propria in una sorta di ''piano anticrisi'' che sara' annunciato la prossima settimana.

L'esortazione del Papa, comunque, non e' rivolta tanto alle strutture ecclesiali quanto a tutti i cristiani, chiamati ad essere non solo ''spettatori estranei, bensi' protagonisti'' del mistero pasquale, di una redenzione, cioe', che passa attraverso l'estremo sacrificio di se' ''al servizio dei fratelli''. Un invito a seguire Cristo ''con entusiasmo e generosita''', anche quando la crisi colpisce duro.

INCIDENTI STRADALI: PIRATI E UBRIACHI, WEEKEND DI LUTTI

ANSA
L'alcool, l'eccessiva velocita' o la follia di spingere sull'acceleratore di un auto senza avere la patente: ancora un weekend contrassegnato da gravi incidenti stradali, con un altissimo tributo pagato dai piu' giovani (sette morti, di cui quattro tra i 16 e i 22 anni).

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ERGASTOLO PER FRITZL, IL PADRE-MOSTRO

ANSA

ERGASTOLO PER FRITZL, IL PADRE-MOSTRO

Come previsto è stato condannato all'ergastolo Josef Fritzl, reo confesso di avere sequestrato e abusato di figlia Elisabeth per 24 anni.

Durante il processo l'uomo ha ammesso tutte le sue colpe, compreso l'omicidio colposo di un figlio nato dall'incesto.

'Mi pento di cuore' ha detto l'imputato. ' Non credete ad una parola di quello che dice', ribatte l'avvocato di Elisabeth. La vittima: 'Mio padre paghi per i suoi delitti fino alla morte'.

Fritzl dovrà scontare la pena in un istituto psichiatrico.

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MUORE ESPERTO MUCCA PAZZA, SI SOSPETTA CONTAMINAZIONE

ANSA
MADRID - Uno dei massimi esperti spagnoli della variante umana della malattia della mucca pazza e' morto ieri per quella che, secondo la stampa di Madrid, potrebbe essere la conseguenza di una contaminazione da sindrome di Creutzfeld Jakob. La sua morte, sulle cui cause non vi sono al momento notizie ufficiali, ha sollevato dubbi e domante.

Nessuna segnalazione, infatti, risulta ancora pervenuta sul sistema europeo di sorveglianza sulla malattia di Creutzfeld Jakob, l'Euro-CJD, riguardo la morte di Antonio Ruiz Villaespesa, a capo del servizio di Anatomia Patologica dell'Ospedale Principe di Asturie di Madrid, ma il quotidiano 'El Mundo' scrive che il medico sarebbe morto, stando all'assessorato alla sanita' della capitale, per ''una probabile malattia di Creutzfeld Jakob''.

Ruiz Vallespesa, che era considerato una autorita' sulla variante umana della malattia della mucca pazza, verra' sottoposto ad autopsia, disposta dalle autorita' mediche, che potra' dare certezze sulle cause della sua morte.

Secondo il direttore del Centro Nazionale spagnolo sulla Encefalopatia spongiforme, Juan Jose' Badiola - citato dai media - il medico potrebbe essere stato vittima di una contaminazione dovuta al ''contatto con materiale infetto'', forse durante una autopsia. ''Si prendono tutte le precauzioni ma un incidente sul lavoro purtroppo - ha detto Badiola alla tv privata Cnn+ - e' sempre possibile''. Secondo l'assessorato alla sanita' di Madrid pare escluso comunque che la morte del ricercatore possa essere dovuta all' ingestione di carne contaminata.

''Finora non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione sulla morte dell'anatomopatologo spagnolo. Certo, tutto e' possibile, ma un evento di questo genere e' sicuramente importante e degno d'attenzione, anche perche' non ho mai sentito di casi simili in precedenza'', e' il commento alla notizia di Maurizio Pocchiari, neurologo dell'Istituto Superiore di Sanita' e responsabile della sorveglianza della malattia di Creutzfeld Jacob per l'Italia raggiunto telefonicamente dall'ANSA. Per Pocchiari le cause del decesso destano comunque qualche perplessita'.

''In assenza di elementi certi e' difficile fare diagnosi - dice - La professione dell'anatomopatologo e' sicuramente rischiosa, in casi come questi, ma la contaminazione non avviene per il solo contatto o con la puntura di un ago. Serve un incidente grave, come la contaminazione di una ferita aperta con materiale cerebrale infetto. E anche in quel caso, i tempi di incubazione della malattia sono lunghi, come minimo diversi anni, ma possono arrivare fino a 20''. Se le circostanze della contaminazione dovessero essere confermate - aggiunge comunque Pocchiari - il caso di Villaespesa andra' ''esaminato e indagato anche da un punto di vista epidemiologico''.

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G8 LAVORO, OCSE: RISCHIO TASSO DISOCCUPAZIONE 10% ENTRO 2010

ANSA
ROMA - Mettere le persone al centro. E' questo il senso del G8 del Lavoro, il Social Summit, che fino a martedi' 31 marzo discutera' a Roma delle politiche sociali, di tutela e di sostegno, necessarie per tutelare i lavoratori colpiti in tutto il mondo dalle conseguenze della crisi economica internazionale. Conseguenze che, secondo un allarme lanciato dall'Ocse, potrebbero portare dall'anno prossimo tassi di disoccupazione ''a due cifre''.

Dopo i mercati finanziari e le banche e' quindi ora la volta del mondo del lavoro e della sostenibilita' sociale, componente fondamentale, secondo il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, della stabilita' economica. ''Occorre ricostruire il circolo della fiducia, partendo dalla protezione sociale, dalle persone. Siamo qui per affrontare insieme la dimensione umana della crisi - ha sottolineato il ministro inaugurando la tre giorni del vertice - contro la quale servono misure tempestive e mirate, anche temporanee per proteggere il reddito. Misure che salvaguardino la base produttiva e l'occupazione consentendo cosi' di affrontare anche la formazione dei lavoratori''.

Le conseguenze della crisi sono del resto gia' evidenti nelle stime degli istituti internazionali. Secondo l'Ilo il numero di disoccupati potrebbe aumentare di 50 milioni di persone nel 2009, dopo gli 11 milioni in piu' registrati nel 2008, e la recessione del mercato del lavoro potrebbe essere ''prolungata'' per 4-5 anni dopo la ripresa economica.

E secondo l'Ocse le prospettive non sono rosee: la ripresa arrivera' nel 2010, dopo un ulteriore rallentamento quest'anno, e sara' ''sottotono'', comunque sotto il potenziale dell'area. In piu' il tasso di disoccupazione entro l'anno prossimo si avvicinera' - in tutti i Paesi del G8 e anche in quelli membri dell'organizzazione - a tassi ''a due cifre'', cioe' almeno al 10%.

I sindacati mondiali temono inoltre 200 milioni di lavoratori a rischio poverta'. Come gia' di fronte alle previsioni di Confindustria, che ''realisticamente'' secondo il vicepresidente Alberto Bombassei indicavano una perdita di 500.000 posti in Italia in 2 anni, Sacconi invita pero' ad andarci piano con le stime: ''Andrei cauto con le diverse previsioni che continuano ad essere prodotte, - ha detto - perche' spesso le stesse organizzazioni che le fanno sono costrette a correggerle. Non aiuta il continuo prodursi di previsioni in sequenza l'una con l'altra''.

Di fronte ai ''deficit della politica'' sulle tutele sociali, i sindacati mondiali, anche loro seduti al tavolo del summit, invocano un cambiamento di rotta gia' al G20 di Londra e poi al G8 della Maddalena, chiedendo, per bocca del segretario generale della Uil Luigi Angeletti, di parteciparvi con un proprio rappresentante.



Risposta immediatamente positiva da parte del governo: ''il governo incontrera' i sindacati alla vigilia del G8 alla Maddalena, cosi' come fece a Genova. - ha assicurato Sacconi - Questa e' una testimonianza dell'importanza attribuita dal premier Silvio Berlusconi al dialogo sociale''.

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Messaggio di Medjugorje 25 Marzo 2009

Cari figli, in questo tempo di primavera quando tutto si risveglia dal sonno dell’inverno, svegliate anche voi le vostre anime con la preghiera affinchè siano pronte ad accogliere la luce di Gesù risorto. Sia Lui, figlioli, ad avvicinarvi al suo Cuore affinchè siate aperti alla vita eterna. Prego per voi e intercedo presso l’Altissimo per la vostra sincera conversione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

Meditazione del giorno

Meditazione del giorno
San Cirillo Alessandrino (380-444), vescovo, dottore della Chiesa
Commento sul Libro dei Numeri, 2 ; PG 69, 619

« Se il chicco di grano muore, produce molto frutto »

Cristo fu la primizia della nuova creazione... Infatti risuscitò sgominando la morte; anzi ascese al Padre, come dono offerto quale primizia dell'umana natura, rinnovata nella incorruttibilità... Così possiamo anche consideralo come un manipolo di frumento come quelli che il Signore domandava a Israele di offrirgli nel Tempio (Lv 23,9).

Il genere umano può essere paragonato al grano nel campo: nascendo dalla terra, in attesa della sua conveniente crescita, è strappato via via dalla morte lungo il corso del tempo. Così disse Cristo stesso ai suoi discepoli: «Non dite voi: ci sono ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ecco, io vi dico: Levate i vostri occhi e guardate i campi che già biondeggiano per la mietitura. E chi miete riceve salario e raccoglie frutto per la vita eterna» (Gv 4,35-36). Cristo, nascendo dalla santa Vergine, è sorto in mezzo a noi come una spiga di frumento. Egli stesso anzi, si definisce come un grano di frumento: «In verità vi Dio: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore produce molto frutto». Perciò egli si è fatto davanti al Padre come qualcosa di consacrato e immolato per noi, simile a un manipolo di spighe, primizia della terra. Un'unica spiga, ma considerata non sola bensì unita a tutti noi che, come un manipolo formato da molte spighe, siamo un solo fascio.

Cristo Gesù infatti è uno solo, ma può essere considerato, ed è realmente, come un manipolo compatto di spighe, in quanto contiene in sé tutti i credenti, in una mirabile unità spirituale; altrimenti perché il beato Paolo avrebbe scritto: «Con lui ci ha anche risuscitati e ci ha fatti sedere nei cieli» (Ef 2,6)? Essendo egli uno di noi, siamo diventati concorporei con lui e mediante la sua carne abbiamo ottenuto l'unione con lui. Per questo, egli stesso, in un altro punto rivolge a Dio Padre queste parole: «Come tu Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola» (Gv 17,21). Il Signore è dunque la primizia dell'umanità destinata ad essere riportata nel granaio del cielo.

Letture del giorno

Libro di Geremia 31,31-34.
"Ecco verranno giorni - dice il Signore - nei quali con la casa di Israele e con la casa di Giuda io concluderò una alleanza nuova.
Non come l'alleanza che ho conclusa con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dal paese d'Egitto, una alleanza che essi hanno violato, benché io fossi loro Signore. Parola del Signore.
Questa sarà l'alleanza che io concluderò con la casa di Israele dopo quei giorni, dice il Signore: Porrò la mia legge nel loro animo, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi il mio popolo.
Non dovranno più istruirsi gli uni gli altri, dicendo: Riconoscete il Signore, perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande, dice il Signore; poiché io perdonerò la loro iniquità e non mi ricorderò più del loro peccato".

Salmi 51(50),3-4.12-13.14-15.
Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia; nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe, mondami dal mio peccato.
Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo.
Non respingermi dalla tua presenza e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato, sostieni in me un animo generoso.
Insegnerò agli erranti le tue vie e i peccatori a te ritorneranno.

Lettera agli Ebrei 5,7-9.
Proprio per questo nei giorni della sua vita terrena egli offrì preghiere e suppliche con forti grida e lacrime a colui che poteva liberarlo da morte e fu esaudito per la sua pietà;
pur essendo Figlio, imparò tuttavia l'obbedienza dalle cose che patì
e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono,

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 12,20-33.
Tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa, c'erano anche alcuni Greci.
Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli chiesero: «Signore, vogliamo vedere Gesù».
Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù.
Gesù rispose: «E' giunta l'ora che sia glorificato il Figlio dell'uomo.
In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.
Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna.
Se uno mi vuol servire mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servo. Se uno mi serve, il Padre lo onorerà.
Ora l'anima mia è turbata; e che devo dire? Padre, salvami da quest'ora? Ma per questo sono giunto a quest'ora!
Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L'ho glorificato e di nuovo lo glorificherò!».
La folla che era presente e aveva udito diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato».
Rispose Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi.
Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori.
Io, quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me».
Questo diceva per indicare di qual morte doveva morire.

Santo(i) del giorno : S. GUGLIELMO TEMPIER, Vescovo di Poitiers

San Guglielmo Tempier

Vescovo di Poitiers (F)

Non ci sono molte notizie su s. Guglielmo Tempier, ma la sua festa da secoli è al 29 marzo e alla stessa data è riportato dal “Martirologio Romano”.

Non si sa quando e dove nacque, si crede a Poitiers (Francia), perché egli era Canonico Regolare a S. Ilario di Poitiers e divenne vescovo della stessa città nel 1184, come lo testimonia un documento di quell’anno.

Viene ricordato soprattutto per il coraggio dimostrato nel difendere i diritti e le proprietà della sua Diocesi, anche questo è affermato in un documento del 1185, che lo indica come difensore contro i persecutori della Diocesi, e dotato di virile pazienza.

E ancora nel 1191 è indicato come “Guglielmo il forte”; nello stesso anno costrinse uno dei suoi vassalli a prestargli il dovuto omaggio; non bisogna dimenticare che si era nel Medioevo, quindi i costumi generali dell’epoca, facevano assumere atteggiamenti, per noi oggi incomprensibili.


Dopo tredici anni d’intenso episcopato, morì il 29 marzo 1197 e fu sepolto nella Chiesa di S. Cipriano. Il vescovo Guglielmo Tempier, che in vita era stato fortemente contrastato dai notabili della diocesi, da morto fu onorato come un santo, indice che, al di là della energia espressa nel condurre la vita amministrativa e allora anche politica della Diocesi, egli in campo pastorale fu un gran vescovo, attento alla vita spirituale dei fedeli, ai quali era un integerrimo esempio.

Il popolo di Poitiers si recava alla sua tomba per essere guarito dalle emorragie.

Significato del nome Guglielmo: “la volontà lo protegge” (tedesco).



Fonte: Santi, beati e testimoni («Riv.»).




©Evangelizo.org 2001-2009

San Guglielmo Tempier

Vescovo di Poitiers (F)

Non ci sono molte notizie su s. Guglielmo Tempier, ma la sua festa da secoli è al 29 marzo e alla stessa data è riportato dal “Martirologio Romano”.

Non si sa quando e dove nacque, si crede a Poitiers (Francia), perché egli era Canonico Regolare a S. Ilario di Poitiers e divenne vescovo della stessa città nel 1184, come lo testimonia un documento di quell’anno.

Viene ricordato soprattutto per il coraggio dimostrato nel difendere i diritti e le proprietà della sua Diocesi, anche questo è affermato in un documento del 1185, che lo indica come difensore contro i persecutori della Diocesi, e dotato di virile pazienza.

E ancora nel 1191 è indicato come “Guglielmo il forte”; nello stesso anno costrinse uno dei suoi vassalli a prestargli il dovuto omaggio; non bisogna dimenticare che si era nel Medioevo, quindi i costumi generali dell’epoca, facevano assumere atteggiamenti, per noi oggi incomprensibili.


Dopo tredici anni d’intenso episcopato, morì il 29 marzo 1197 e fu sepolto nella Chiesa di S. Cipriano. Il vescovo Guglielmo Tempier, che in vita era stato fortemente contrastato dai notabili della diocesi, da morto fu onorato come un santo, indice che, al di là della energia espressa nel condurre la vita amministrativa e allora anche politica della Diocesi, egli in campo pastorale fu un gran vescovo, attento alla vita spirituale dei fedeli, ai quali era un integerrimo esempio.

Il popolo di Poitiers si recava alla sua tomba per essere guarito dalle emorragie.

Significato del nome Guglielmo: “la volontà lo protegge” (tedesco).



Fonte: Santi, beati e testimoni («Riv.»).




©Evangelizo.org 2001-2009

giovedì

M. DE MONTAIGNE

L'AUTENTICA LIBERTA' CONSISTE NEL DOMINIO ASSOLUTO DI SE STESSO.

Singapore legalizza vendita organi

Polemiche, ministero Salute 'e' per combattere illegalita''
(ANSA) - ROMA, 26 MAR - Il parlamento di Singapore ha legalizzato la vendita degli organi attraverso una forma di 'rimborso' ai donatori. La quasi totalita' dei parlamentari, 79 su 84, ha votato a favore. La decisione sta scatenando polemiche ma il ministro della Salute Khaw Boon Wan spiega: non si tratta propriamente di una legalizzazione ''ma di correggere la posizione estrema che criminalizza tutti i tipi di pagamenti per chi decide di donare''.

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Meditazione del giorno « Se credereste a Mosè, credereste anche a me; perché di me egli ha scritto »

Giovedì della IV settimana di Quaresima : Jn 5,31-47Meditazione del giorno San Giovanni Crisostomo (circa 345-407), sacerdote a Antiochia poi vescovo di Costantinopoli, dottore della Chiesa Discorsi sulla Genesi, 2
« Se credereste a Mosè, credereste anche a me; perché di me egli ha scritto »
Nei tempi antichi, il Signore che aveva creato l'uomo, parlava in prima persona all'uomo, in tale modo che questi poteva udirlo. Così egli conversava con Adamo..., come poi conversò con Noè e Abramo. E anche quando il genere umano era precipitato nell'abisso del peccato, Dio non ha spezzato tutte le relazioni con lui, anche se necessariamente queste erano meno familiari, perché gli uomimi se ne erano resi indegni. Egli dunque consentì a stabilire nuovamente con loro dei rapporti benevoli, con lettere però, come per intrattenersi con un amico assente; in questo modo egli poteva, nella sua bontà, legare nuovamente a sè tutto il genere umano; Mosè è il latore di queste lettere che Dio ci manda.Apriamo queste lettere; quali sono le prime parole? «In principio Dio creò i cielo e la terra». Che meraviglia!... Mosè che è nato molti secoli dopo, è stato veramente ispirato dall'alto per raccontarci le meraviglie che Dio ha fatte alla creazione del mondo... Non sembra forse dirci chiaramente: «Sono forse gli uomini ad avermi insegnato ciò che sto per rivelarvi? No assolutamente, bensì il solo Creatore, che ha operato queste meraviglie. Guida lui la mia lingua perché io vi le insegni. Da allora, vi prego, imponete il silenzio ad ogni reclamo del ragionamento umano. Non ascoltate questo racconto come se fosse la parola del solo Mosè; Dio in persona vi parla; Mosè è soltanto il suo interprete»...Fratelli, accogliamo dunque la Parola di Dio con un cuore grato e umile... Dio infatti ha creato tutto, e prepara tutte le cose e le dispone con sapienza... Egli conduce l'uomo con ciò che è visibile, per farlo giungere alla conoscenza del Creatore dell'universo... Egli insegna all'uomo a contemplare il Costruttore supremo nelle sue opere, cosicché sappia adorare il suo Creatore.

Letture della SACRA BIBBIA DEL GIORNO

Giovedì della IV settimana di Quaresima
Libro dell’Esodo 32,7-14.
Allora il Signore disse a Mosè: "Và, scendi, perché il tuo popolo, che tu hai fatto uscire dal paese d'Egitto, si è pervertito. Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicata! Si son fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono prostrati dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: Ecco il tuo Dio, Israele; colui che ti ha fatto uscire dal paese di Egitto". Il Signore disse inoltre a Mosè: "Ho osservato questo popolo e ho visto che è un popolo dalla dura cervice. Ora lascia che la mia ira si accenda contro di loro e li distrugga. Di te invece farò una grande nazione". Mosè allora supplicò il Signore, suo Dio, e disse: "Perché, Signore, divamperà la tua ira contro il tuo popolo, che tu hai fatto uscire dal paese d'Egitto con grande forza e con mano potente? Perché dovranno dire gli Egiziani: Con malizia li ha fatti uscire, per farli perire tra le montagne e farli sparire dalla terra? Desisti dall'ardore della tua ira e abbandona il proposito di fare del male al tuo popolo. Ricòrdati di Abramo, di Isacco, di Israele, tuoi servi, ai quali hai giurato per te stesso e hai detto: Renderò la vostra posterità numerosa come le stelle del cielo e tutto questo paese, di cui ho parlato, lo darò ai tuoi discendenti, che lo possederanno per sempre". Il Signore abbandonò il proposito di nuocere al suo popolo.

Salmi 106(105),19-20.21-22.23.
Si fabbricarono un vitello sull'Oreb, si prostrarono a un'immagine di metallo fuso; scambiarono la loro gloria con la figura di un toro che mangia fieno. Dimenticarono Dio che li aveva salvati, che aveva operato in Egitto cose grandi, prodigi nel paese di Cam, cose terribili presso il mar Rosso. E aveva già deciso di sterminarli, se Mosè suo eletto non fosse stato sulla breccia di fronte a lui, per stornare la sua collera dallo sterminio.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 5,31-47.
Se fossi io a render testimonianza a me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera; ma c'è un altro che mi rende testimonianza, e so che la testimonianza che egli mi rende è verace. Voi avete inviato messaggeri da Giovanni ed egli ha reso testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché possiate salvarvi. Egli era una lampada che arde e risplende, e voi avete voluto solo per un momento rallegrarvi alla sua luce. Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato. E anche il Padre, che mi ha mandato, ha reso testimonianza di me. Ma voi non avete mai udito la sua voce, né avete visto il suo volto, e non avete la sua parola che dimora in voi, perché non credete a colui che egli ha mandato. Voi scrutate le Scritture credendo di avere in esse la vita eterna; ebbene, sono proprio esse che mi rendono testimonianza. Ma voi non volete venire a me per avere la vita. Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma io vi conosco e so che non avete in voi l'amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi ricevete; se un altro venisse nel proprio nome, lo ricevereste. E come potete credere, voi che prendete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene da Dio solo? Non crediate che sia io ad accusarvi davanti al Padre; c'è gia chi vi accusa, Mosè, nel quale avete riposto la vostra speranza. Se credeste infatti a Mosè, credereste anche a me; perché di me egli ha scritto. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».

Beata Maddalena Caterina Morano

Santo del giorno

Suora “Figlie di Maria Ausiliatrice”

Maddalena Caterina Morano nasce a Chieri, in provicia di Torino, il 15 Novembre del 1847. A otto anni perde il padre Francesco e la sorella maggiore e inizia ad aiutare la madre nel lavoro. Riprende gli studi grazie allo zio sacerdote. La maestra la nomina aiutante delle più piccole.
Intanto incontra per la prima volta don Bosco, che si trovava di passaggio a Buttigliera d’Asti. Maddalena è portata all’insegnamento e a 17 anni, presso la Scuola di Pinerolo, consegue il diploma magistrale.

A 19 anni inizia a insegnare a Montaldo Torinese: lo farà con diligenza e competenza per quattordici anni, guadagnandosi il rispetto e la stima di tutto il paese. Nel 1878 Maddalena si consiglia col suo direttore spirituale e, dopo aver comprato una casa alla madre con i suoi risparmi, va a parlare con don Bosco che l’indirizza a Mornese dove Madre Mazzarello l’accoglie festante; fu subito messa ad insegnare.
Nel 1880 si consacra a Dio con i voti perpetui e, in quell’occasione, ripete a Gesù la sua preghiera: “Signore, non permettere che io muoia senza essere arrivata alla santità. Fammi Santa!”.
Nel 1881, sotto richiesta dell’arcivescovo di Catania, Maddalena viene inviata a dirigere la nuova opera di Trecastagni, dove servivano tre maestre. Per quattro anni dirige, insegna, lava, cucina, è catechista ma soprattutto testimone, tanto che cominciano a bussare le ragazze: “vogliamo essere come lei!” Dopo una pausa di un anno a Torino, dove dirige la casa FMA di Valdocco, viene rimandata in Sicilia come visitatrice, direttrice e maestra delle novizie.
Ha il compito di fondare nuove case e di formare sante suore. Volgendo costantemente “uno sguardo alla terra e dieci al Cielo”, apre scuole, oratori, convitti e laboratori in ogni parte dell'isola.
Sorgono nuove numerose vocazioni, attratte dal suo zelo apostolico e dal clima comunitario che si crea intorno a lei. Il suo molteplice apostolato è apprezzato e incoraggiato dai Vescovi. A Catania le affidano l'intera Opera dei catechismi, la fondazione di nuovi oratori e il Convitto dell’Istituto Magistrale. Devotissima di san Giuseppe e di Maria Ausiliatrice, che la guidarono nelle nuove fondazioni, riuscì ad inculturare fedelmente il carisma di don Bosco e il Sistema Preventivo.
Minata da un'affezione tumorale, il 26 marzo 1908 suor Maddalena Caterina Morano muore a Catania. Alla sua morte le case della Sicilia sono 18, le suore 142, le novizie 20, le postulanti 9.

Le sue spoglie, esumate il 1° dicembre 1993, oggi sono deposte in un’urna di vetro esposte ai fedeli nella nuova cappella. Esse hanno riposato nel cimitero di Alì Terme fino al 12 settembre 1939, giorno in cui vennero trasportate nella cappella dell’Istituto Maria Ausiliatrice, la “casa del suo cuore”, in mezzo alle sue figlie.

Nella stessa città dov’era morta, Giovanni Paolo II la proclamò beata il 5 novembre 1994.

Nel Martirologio Romano la memoria è il 26 marzo. A livello locale e nella sua Congregazione è celebrata il 15 novembre.


Fonte: Sito SDB («Riv.»).

mercoledì

SANT'AGOSTINO DISSE

MARIA PRIMA DI CONCEPIRE CRISTO NEL SUO SENO VERGINALE, LO GENERO NEL SUO CUORE.

L'ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE

IL VANGELO DEL GIORNO
Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l'angelo partì da lei.

Internet, furti identita'

Mercato in crescita esponenziale, crisi non intacca truffe
(ANSA) - MILANO, 24 MAR - La crisi internazionale non intacca le truffe telematiche, che in un solo anno possono raggiungere un giro d'affari di 5,3 mld di dollari.E se una volta i ricettatori trafficavano arte e oggetti preziosi, oggi sempre piu' vendono i dati sensibili di utenti ignari: 'La vendita di dati sulle carte di credito, da sola, rappresenta il 31% di questo giro di affari' spiega Mario Salvatori, Ad di Edipi, che con l'Associazione italiana per la sicurezza informatica ha organizzato il 'Security Summit'.

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Internet: +41% telefonate Skype

Vertiginoso aumento per il provider Voip
(ANSA) - LONDRA, 24 MAR - Vertiginoso aumento per le telefonate su Internet con Skype, il provider Voip che consente chiamate internazionali a tariffe bassissime. Secondo uno studio di TeleGeography, il traffico Skype rappresenta l'8% del volume globale delle comunicazioni vocali. Nel 2008, rispetto al 2007, il sistema ha registrato un incremento del 41% con 384 miliardi di minuti di sole telefonate internazionali, +12 per cento rispetto al 2007.

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Australia: balene spiaggiano ancora

Erano le uniche sopravvissute di un branco di 87 esemplari
(ANSA) - SYDNEY, 25 MAR - Oggi 9 balene si sono spiaggiate sulla costa occidentale dell'Australia, forse facenti parte delle 10 ricondotte ieri al largo. Erano le uniche sopravvissute di un branco di 87 esemplari a pinna lunga che si erano arenate insieme con cinque delfini a Hamelin Bay, 300 km a sud di Perth. Una sola quindi si sarebbe salvata. Piu' di 70 balene e quattro delfini sono morti su quella spiaggia, molte a causa delle ferite riportate sugli scogli.

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Robot- badanti e infermieri presto in commercio

Giappone, entro 5 anni figure chiave in societa' invecchiata
(ANSA) - TOKYO, 25 MAR - Robot infermieri e badanti nelle case dei giapponesi entro i prossimi cinque anni: e' quanto prevede una commissione di studio del governo. Gli androidi tuttofare saranno figure chiave in una societa', quella nipponica, in rapido invecchiamento e presto a corto di forza lavoro. Affinche' si realizzi un vero mercato dei robot in tempi brevi e' necessario che a fianco della tecnologia - gia' pronta da tempo - siano fissate regole per gli standard di sicurezza dei nuovi androidi lavoratori.

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Piano casa

Casa: Berlusconi, avviato confronto
Non e' detto che Dl strumento piu' opportuno ma nessuna frenata
(ANSA) - ROMA, 25 MAR - Sulla decisione se fare un Decreto legge per il Piano casa 'discuteremo con le Regioni' che si sono dette 'contrarie', conferma Berlusconi. In una pausa del confronto con le Regioni, il premier spiega che sara' convocato 'un tavolo tecnico nel pomeriggio all'interno della Conferenza unificata' specificando che 'l'urgenza resta ma non e' detto che il Dl sia lo strumento piu' opportuno'. In ogni caso, precisa, sui contenuti 'nessuna frenata o marcia indietro del governo'.

domenica

GAY: USA, PRIMO SI' A RICONOSCIMENTO MATRIMONI IN VERMONT

(ANSA)
Testo approvato all'unanimita' da una commissione del Senato americano, al termine di una settimana di manifestazioni a sostegno davanti al Campidoglio di Washington.

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sabato

Due italiani tra i turisti spaziali

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Scontro sottomarino- nave guerra Usa

E' avvenuto nel Golfo Persico, 15 marinai feriti
(ANSA) - WASHINGTON, 20 MAR - Una nave da guerra e un sottomarino, entrambi Usa, sono entrati in collisione nello Stretto di Hormuz, nel Golfo Persico. E 15 marinai tra i 2 equipaggi sono rimasti feriti in modo lieve mentre sono fuoriusciti circa 94mila litri di carburante. 'Sono in corso valutazioni dei danni', afferma il comando della 5/a Flotta Usa, secondo cui l'impianto di propulsione del sommergibile non ha subito danni. Entrambe le imbarcazioni sono ancora in servizio nell'area.

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Francia: rapita bimba di 3 anni

La piccola strappata dalle braccia del padre da tre persone
(ANSA) - PARIGI, 20 MAR - Sos sequestri in Francia. Una bimba di 3 anni e mezzo e' stata rapita ad Arles, strappata da 2 uomini e una donna dalle braccia del padre.Annunci via radio e tv, sms sui telefonini abbonati a qualsiasi servizio di notizie, messaggi via web sono in questi minuti ricevuti dal maggior numero possibile di francesi. La polizia, nel messaggio, da' la descrizione della bimba, del veicolo con cui i rapitori sono fuggiti, targa compresa. Chiunque ne abbia notizia e' invitato a contattare la polizia.

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Papa in Angola: chiedo la pace

Vengo da un Paese che ha conosciuto la guerra
(ANSA) - LUANDA (ANGOLA) 20 MAR - Papa Benedetto XVI e' giunto in Angola, paese reduce da 27 anni di guerra civile, e ha rivolto un appello alla riconciliazione.Dopo l'arrivo a Luanda, seconda e ultima tappa del suo viaggio in Africa, il Papa ha rivolto un appello al Paese perche' consolidi la ricostruzione. 'Vi ricordo - ha detto - che provengo da un Paese dove pace e fraternita' sono care ai cuori di tutti i suoi abitanti, in particolare di quanti, come me, hanno conosciuto la guerra e la divisione tra fratelli'.

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Operaio edile cade e muore a Gaeta

Stava lavorando nei cantieri della littorina per Formia
(ANSA) - LATINA, 20 MAR - Un operaio di un cantiere edile e' morto a Gaeta in seguito alla caduta da un'impalcatura da circa 10 metri d'altezza. L'uomo stava lavorando nella zona industriale della citta' nel sud della provincia di Latina, nei cantieri per l'apertura della littorina tra la localita' portuale e Formia. Le forze dell'ordine stanno accertando le modalita' dell'incidente.


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venerdì

Papa: no all'aborto nei piani salute

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CASSAZIONE: AL CAPO SI PUO' DIRE 'CHI C.... CREDI DI ESSERE'

ANSA
ROMA - Non è una frase da punire con il licenziamento quella con la quale, nell'ambito di un alterco, ci si rivolge al proprio capo dicendogli "chi cazzo ti credi di essere?". La Cassazione ha convalidato la decisione con la quale la Corte d'appello di Napoli aveva detto 'no' al licenziamento di un ausiliario di una clinica privata, che si era rivolto così al suo capo durante una discussione. La Suprema corte - con la sentenza 6569 - ha dato per buono il verdetto della Corte napoletana, che ha giudicato una simile espressione "irriguardosa ma non minacciosa" e da considerarsi come "effetto di una reazione emotiva ed istintiva del lavoratore ai rimproveri ricevuti" dal capo, escludendo che il fatto possa costituire "vera e propria insubordinazione", tale da meritare la "sanzione espulsiva". Contro questa decisione, la casa di cura 'Alma mater' di Napoli ha protestato in Cassazione, sostenendo che Saverio M. doveva essere licenziato per il suo comportamento. Per due giorni consecutivi il lavoratore, incaricato di portare con un carrello le stoviglie per il vitto dei pazienti, ospitati in diversi piani, aveva rotto tutti i piatti e i bicchieri, perché pretendeva di portare il vasellame in un solo giro, e il terzo giorno aveva fatto sbattere il carrello contro le bombole d' ossigeno. L'amministratore delegato, Fabrizio C., lo aveva rimproverato e Saverio gli aveva risposto per le rime. In Cassazione, la clinica ha sostenuto che ciascuno di questi tre episodi, compreso quello culminato con la frase incriminata, poteva giustificare il licenziamento. Ma la Suprema corte ha detto 'no', ritenendo che nessun episodio, considerato a sé stante, poteva giustificare la perdita del posto. Tuttavia, il caso sarà riesaminato dalla Corte d'appello, che dovrà valutare se precedenti sanzioni disciplinari riportate da Saverio possano aggravare la sua posizione e motivare la sanzione espulsiva.

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IMMIGRAZIONE E MEDICI SPIE

ANSA
2009-03-20 08:33
BERLUSCONI FRENA LA LEGA, FINI APPREZZA
di Anna Laura BussaROMA - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sposa in toto la battaglia dei 'suoi' 101 deputati contro la norma sui 'medici-spie' contenuta nel ddl Sicurezza e spara a zero contro le ronde: "Non ne sentivamo davvero l'esigenza". Quindi rincara la dose: "La Lega non può volere sempre tutto". Da Bruxelles, dove si trova per il vertice del Ppe, il premier prende le distanze dal Carroccio e impone una brusca frenata alla sua politica della sicurezza sempre più mal digerita dal Pdl. Qualche volta ai nostri alleati "possiamo dire di sì - spiega Berlusconi - qualche altra volta diciamo di sì con difficoltà, mentre alcune volte diciamo di no". Ecco, questa, fa capire il Cavaliere, è proprio una di quelle volte in cui il 'no' potrebbe arrivare. E già, perché anche in Europa la norma che impone ai medici l'obbligo di denunciare gli stranieri irregolari con il rischio di non avere più un controllo sulla situazione sanitaria del paese, piace poco. "La verità - commenta il vicepresidente del gruppo del Pd alla Camera Gianclaudio Bressa - è che in Europa Berlusconi si vergogna dei propri alleati e delle norme xenofobe che presentano". E per questo prende "le distanze da Maroni". Soddisfatto per la presa di posizione del premier è il presidente della Camera Gianfranco Fini che nei giorni scorsi aveva già espresso la sua contrarietà sui 'medici-spia' a 'Porta a Porta': "Certo che ho apprezzato" dice ai giornalisti dopo aver letto le dichiarazioni di Berlusconi da Bruxelles. E il suo volto sorridente conferma il giudizio appena dato. "Così nasce il Pdl, non si può inseguire la Lega", esulta un articolo sul sito della Fondazione Farefuturo, presieduta da Fini. Ma la più contenta di tutti per l'altolà del Cavaliere è Alessandra Mussolini: l'ideatrice della lettera al governo per chiedere di non mettere la fiducia al ddl sicurezza. Una lettera che era stata firmata da ben 101 deputati del Pdl, più di un terzo del gruppo: un numero troppo consistente di 'dissidenti' per non essere preso in considerazione dal Cavaliere alla vigilia del congresso costituente. Umberto Bossi, visibilmente amareggiato, prova a minimizzare anche se poi si lascia scappare un "Berlusconi? Non sono così ansioso di sentirlo...". "Tutti i segretari - tenta di giustificare - hanno dietro il partito che spinge e anche Berlusconi si deve difendere". "Poi - aggiunge - non ha mica detto cose strane, ha detto cose equilibrate". Anche la Lega, insomma, sembra pronta alla marcia indietro visto che interrogato dai cronisti sulla possibilità che la norma dei "medici-spia" venga cambiata, Bossi risponde: "Maroni non è mica scemo, ci ragionerà su...". E poco dopo Roberto Calderoli parla di un emendamento al quale sta lavorando, di cui parlerà con Maroni e poi lunedì alla segreteria politica della Lega. "Una soluzione c'é", dice dichiarandosi "tranquillissimo". Ma prima che Bossi intervenisse, il commento degli altri vertici del Carroccio non era stato così soft. I 101 deputati del Pdl, aveva osservato, invece, il capogruppo alla Camera Roberto Cota "sono stati strumentalizzati". Per non parlare del ministro dell'Interno Roberto Maroni che si era detto "stupito" per la lettera dei 'dissidenti' e aveva ricordato che il ddl al Senato era stato approvato "all'unanimità". "Ogni volta che si avvicina un congresso - aveva aggiunto - ci sono fermenti. E non vorrei che ci fosse dietro una cosa del genere". Il centrosinistra intanto saluta con favore la presa di posizione di Berlusconi e l'iniziativa dei 'dissidenti' del Pdl. "E' un sussulto, anche se tardivo, di voci libere", commenta il capogruppo alla Camera del Pd Antonello Soro. "Berlusconi ha capito finalmente che il prezzo pagato alla Lega è troppo alto", taglia corto il presidente dei senatori Anna Finocchiaro. E ora non gli resta altro che "fare marcia indietro su tutto".

http://www.ansa.it/norep/video_new.jsp?t=&ct=&u1=mms://play.ansa.it/30secondi/i200903192206.wmv&u2=http://play.ansa.it:8080/ramgen/30secondi/i200903192206.rm&dt=


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giovedì

De Magistris si candida con Di Pietro alle EUROPEE

L'ex pm di Catanzaro correrà come indipendente nella lista dell'Italia dei Valori alle Europee
Luigi De Magistris (Ansa)ROMA - L'ex pm di Catanzaro, Luigi De Magistris, sceglie la politica: correrà per le prossime elezioni europee con l'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro. «Lo farò come indipendente, insieme ad altri esponenti della società civile», dice il magistrato che ha chiesto oggi al Csm l'aspettativa per potersi candidare. Il via libera potrebbe arrivare a stretto giro di posta, probabilmente già nella giornata di mercoledì, dal plenum del Csm

http://www.youtube.com/watch?v=JLiCbHJJtIQ


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Verso una legge per vietare l'alcol agli under 18

Verso una legge per vietare l'alcol agli under 18
Dopo la legge anti-fumo adesso il decreto anti-alcol
16 marzo 2009.


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Non si direbbe proprio, e invece sono già passati 4 anni dall’entrata in vigore della “Legge anti-fumo” (10 gennaio 2005, ministro della salute Girolamo Sirchia) che ha rivoluzionato le abitudini degli italiani e bandito le sigarette dai locali pubblici. Da allora la vendita di tabacco nel Bel Paese, statistiche alla mano, è diminuita del 4% e le nostre buone pratiche sono state anche imitate da altri paesi come Gran Bretagna, Francia e Germania. Visto che l’esperimento è riuscito e se ne godono ancora i benefici, l’Italia ha già in cantiere un nuovo progetto volto a limitare il consumo di bevande alcoliche nei minori nel tentativo di cambiarne le abitudini. Un’idea parallela a quella del modello sarkosiano; infatti, mentre il ministro della Sanità francese Roselyne Bachelot propone un piano di legge per vietare vendita di alcolici e tabacco ai minori di 18 anni, in Italia, Luigi d’Ambrosio Lettieri (Pdl), segretario della 12° Commissione Sanità presenta a Palazzo Madama, il provvedimento numero 1444, per vietare vendita e somministrazione d’alcol ai minorenni ed innalzare il limite d’età, da 16 a 18 anni. Una misura semplice e nel contempo inevitabile secondo d'Ambrosio Lettieri. L'Italia non solo conta circa 750mila potenziali consumatori adolescenti (dati dell’Osservatorio nazionale alcol dell'Istituto Superiore di Sanità), ma è anche il Paese in cui il primo contatto con l’alcol avviene intorno ai 12 anni, contro una media europea di 14/15 (dati Eurobarometro).Il provvedimento “precauzionale” non si ferma al semplice innalzamento del limite d’età, introduce, infatti, due ulteriori misure cautelative: l'estensione del divieto di vendita e somministrazione di alcolici anche alle aree di servizio autostradali aperte 24 ore su 24 ed una variante alle norme del codice della strada. Misure severissime per i neo-patentati, i guidatori di età inferiore ai 21 anni, e per chi guida da meno di cinque anni: le sanzioni per guida in stato di ubriachezza scatteranno infatti già in presenza di un tasso alcolico superiore a 0,2 g per litro, invece che dello 0,5 oggi consentito.


Mariateresa Doriana Scardino



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Pena morte: abolita in New Mexico

(ANSA) Sono 15 gli stati Usa che hanno abrogato la pena capitale
- PHOENIX, 19 MAR - Il governatore del New Mexico,Bill Richardson, ha firmato - nell'ultimo giorno utile - la legge che abolisce la pena di morte nello Stato. Dopo ripetuti tentativi di diversi legislatori, il 10 marzo scorso, il Senato dello Stato del New Mexico aveva approvato il disegno di legge per eliminare la pena capitale per iniezione sostituendola con l'ergastolo, senza la possibilita' di sconti di pena. Con il New Mexico, diventano 15 gli Stati americani che hanno abolito la pena capitale.

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IMMIGRAZIONE: MARONI, SORPRESO DA LETTERA 101 DEPUTATI PDL

( ANSA )ROMA - "Sono francamente sorpreso" dalla lettera dei parlamentari della Pdl che chiede al governo di non mettere la fiducia sul disegno di legge sicurezza. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, intervenendo nel corso del programma 'Mattino Cinque' su Canale 5. La norma, ha ricordato il ministro, "é stata introdotta dal Senato con l'approvazione all'unanimità della Pdl e non c'é mai stata intenzione da parte del governo di mettere la fiducia sul ddl: si tratta di un provvedimento complesso che vogliamo sia discusso dal Parlamento. Per questo l'iniziativa dei 101 mi pare strana". Maroni non ha quindi escluso che la lettera sia legata a fibrillazioni interne alla maggioranza. "Ogni volta che si avvicina un congresso - ha osservato - e quello del Pdl è importante perché porta all'unione di due partiti, ci sono fermenti. Non vorrei ci fosse dietro una cosa del genere. Chiedo che su questi temi si discuta nel merito, senza strumentalizzare per fini politici".Maroni ha poi ribadito che il ddl non introduce alcun obbligo dei medici a denunciare i clandestini. "Noi - ha sottolineato - togliamo il divieto di denuncia che esiste solo in Italia. Poi, chi vuole denunciare lo fa, chi non vuole non lo fa". Il ministro ha quindi bollato come "falsità" l'ipotesi che con l'introduzione del ddl i figli di clandestini non possano essere registrati all'anagrafe. "Si tratta di una errata informazione - ha detto - messa in giro per fare polemica".di Anna Laura Bussa

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CANE AZZANNA BIMBO, PAURA A PARMA

PARMA - E' stato giudicato guaribile in circa una settimana dai sanitari del pronto soccorso dell' ospedale di Parma, il bimbo di sette anni azzannato nel primo pomeriggio da uno dei cani della zia. Il piccolo ha riportato in particolare abrasioni al volto, una ferita al padiglione auricolare e un' altra al cuoio capelluto. In un primo momento le sue condizioni erano apparse gravi, anche perché a causa dei morsi era imbrattato di sangue. In queste ore rimane in osservazione all'ospedale, dal quale però potrebbe essere dimesso entro poche ore. Il veterinario dell'Ausl di Parma Mauro Cavalca, che ha visitato l'animale, ne ha deciso il trasporto al canile municipale dove sarà sottoposto a profilassi. ROTTWEILER VICINO CASA AGGREDISCE DONNA ROSETO (TERAMO) - Una donna di 59 anni è stata aggredita oggi pomeriggio da un rottweiler a Roseto e ha riportato ferite ad un braccio e ad una gamba guaribili in 40 giorni. Secondo una prima ricostruzione la donna sarebbe entrata di propria iniziativa nel giardino dei vicini di casa per recuperare un indumento cadutole dal balcone e sarebbe stata così aggredita dal cane. A evitare guai peggiori è intervenuto il padrone del cane ha fermato l'animale. La donna è ora ricoverata presso l'Ospedale Civile di Giulianova.METICCIO AZZANNA AL VISO BIMBO UN ANNO A TRENTOTRENTO - Attimi di paura questo pomeriggio a Trento per un bimbo di un anno e mezzo che per strada è stato aggredito ed azzannato al viso da un cane. Anche il papà che si trovava con lui è stato morso. L'episodio è avvenuto in via Lavisotto, nella periferia della città. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, l'uomo stava portando a passeggio il bimbo quando all'improvviso da un negozio è sbucato un cane di media taglia, un meticcio incrocio di lupo, che si è avventato contro il piccolo mordendolo al volto. Il padre che ha cercato di difendere il figlio è stato a sua volta aggredito all'animale. Sul posto sono accorsi i primi soccorritori e gli agenti delle volanti. Il bimbo e il padre sono stati trasportati all'ospedale S.Chiara per le prime cure. Il bambino ha subito lesioni guaribili in 20 giorni, il padre è stato medicato e dimesso. La polizia intanto ha denunciato il proprietario del negozio per omessa custodia in attesa della querela di parte che prefigurerebbe il reato di lesioni colpose. Il cane pare sia stato dato in custodia dal proprietario alla madre.


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AUSTRIA: PROCESSO FRITZL, PROCURA CHIEDE ERGASTOLO

(ANSA) VIENNA - Josef Fritzl, solo imputato al processo in corso a St. Poelten in quanto reo confesso di avere sequestrato e abusato di sua figlia Elisabeth per 24 anni in una cantina bunker ad Amstetten, è entrato stamane in aula senza nascondere la faccia. Le sue prime parole sono state: "mi pento di cuore". All'apertura del processo lunedì 16, quando le prime ore l'udienza era aperta a pubblico e giornalisti, Fritzl si era barricato il viso dietro un raccoglitore per documenti di colore blu. Il secondo giorno l'udienza, quando è stato mostrato il video con la testimonianza di 11 ore della vittima, era a porte chiuse. Ieri e oggi invece è aperta. Per oggi è attesa la sentenza. La procuratrice Christiane Burkheiser ha chiesto stamane nella sua arringa la "pena massima", l'ergastolo, per Fritzl. L'omicidio del figlio neonato per omesso soccorso merita il massimo della pena, ha detto sottolineando anche il fatto che egli abbia abusato della fiducia della gente mentendo a tutti per decenni.All'udienza oggi è prevista la lettura del catalogo di domande sottoposto ieri dai giudici agli otto giurati. Dopodiché sarà la volta delle arringhe delle due parti. Dopo una pausa in cui i giurati si ritireranno in camera di consiglio, ci sarà la lettura della sentenza, annunciata nel primo pomeriggio. In aula hanno presto posto anche i 95 accreditati. Prima dell'inizio dell'udienza aveva creato un po' di trambusto fra i reporter una mail sventolata in aria dell'avvocato di Fritzl, Rudolf Mayer, contenente minacce di morte.

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Gay, Obama firma dichiarazione Onu

(ANSA) WASHINGTON - A differenza di quelli di George W. Bush, gli Stati Uniti di Barack Obama riconoscono che i gay hanno gli stessi diritti di tutti gli altri essere umani. Questa dichiarazione, proposta all'Onu il 18 dicembre scorso dalla Francia, era stata finora sottoscritta da 66 Paesi membri su 192. Mancavano, tra le altre, le firme del Vaticano e degli Stati Uniti, oltre a quelle di molti Paesi musulmani, Egitto in testa. Oggi, invece, gli Stati Uniti hanno reso noto di aver a loro volta sottoscritto questa dichiarazione. Lo ha confermato a Washington il portavoce del Dipartimento di Stato, Robert Wood. La dichiarazione politica non comporta i vincoli giuridici di una risoluzione, ma è semmai l'esternazione di un principio. Nel caso specifico la Francia nella sua dichiarazione aveva rivolto ai Paesi dell'Onu una sorta di appello invitandoli a firmare un documento contro la criminalizzazione dell'omosessualità. Il documento riafferma "il principio di non discriminazione in base al quale i diritti dell'uomo vengono applicati allo stesso modo a ciascun essere umano, indipendentemente dai suoi orientamenti sessuali o dall'identità di genere". Questa dichiarazione era stata finora sottoscritta da 66 membri dell'Onu - tra cui i 27 dell'Ue - su 192. Ma l'amministrazione Bush si era rifiutata a suo tempo di sottoscriverla, così come la Santa Sede. La nuova amministrazione americana, invece, non ha trovato alcuna ragione contraria per sottoscrivere il principio, anche se Wood ha tenuto a precisare che "il fatto di sostenere questa dichiarazione non ci dà alcun obbligo legale". Amnesty International ha espresso soddisfazione per la decisione del presidente Barack Obama di sottoscrivere l'l'appello, dedicato alla "decriminalizzazione globale della omosessualità". "Ogni giorno - è precisato in un comunicato - Amnesty si batte per persone che rischiano la prigione, la tortura e anche la morte per la loro identità sessuale. Firmando la dichiarazione, il presidente Obama vuole dare un importante sostegno alla lotta per giungere ad un mondo in cui tutte le persone sono trattate in modo uguale". Ad Amnesty International, che vanta oltre 2,2 milioni di attivisti in più di 150 Paesi del mondo, è stato riconosciuto il premio Nobel per la Pace.

http://www.ansa.it/site/notizie/videonews/30secondi/mondo/2009-03-19_119341549.html


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LA SANTA SEDE DICE CHE LE MULTINAZIONALI INVADONO L'AFRICA E LA INQUINANO

Camerun, visita del papa
"Deturpano e si appropriano delle risorse naturali". Messa del papa davanti a circa 40 mila fedeli. "Una religione vera rifiuta la violenza", ha detto Raztinger incontrando una delegazione di musulmani. Nel pomeriggio visita ad alcuni malati. Polemiche dopo l'affermazione sui preservativi
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mercoledì

AIDS: EUROPA, CONDOM SERVE SANTA SEDE RIBADISCE IL NO

(ansa)Commissione Ue: "Uso essenziale nella lotta contro l'Aids".
Parigi: "Grandissima preoccupazione" è stata espressa dal ministero degli Esteri.
Da Berlino si ribadisce il "ruolo decisivo" del contraccettivo contro una delle minacce piu' grandi all'umanità.

http://www.ansa.it/norep/video_new.jsp?t=&ct=&u1=mms://play.ansa.it/30secondi/m200903181920.wmv&u2=http://play.ansa.it:8080/ramgen/30secondi/m200903181920.rm&dt=
Il Vaticano conferma la posizione della Chiesa
Dite la vostra opinione.

martedì

Danimarca: coppie gay, ok adozioni

(ANSA) - COPENAGHEN, 17 MAR - Il parlamento danese ha approvato con uno stretto margine un provvedimento che rende possibile l'adozione alle coppie omosessuali.Il testo proposto da un deputato indipendente, Simon Emil Ammitzboell, e' passato con 62 si' e 53 no. Il governo di centrodestra e il Partito liberale d'estrema destra, erano contrari, ma i liberali hanno lasciato liberta' di coscienza. La Danimarca e' stato il primo Paese del mondo ad adottare, nel 1989, il matrimonio civile fra omosessuali.

Pd: castrazione chimica e' barbarie

(ANSA) - ROMA, 17 MAR - 'O sono provocazioni e un irrispettoso uso del Parlamento della maggioranza o davvero si vuol tornare a un barbaro giustizialismo'. Cosi' Donatella Ferranti, capogruppo Pd in Commissione Giustizia della Camera, commenta le proposte di Lega e An per la castrazione chimica degli stupratori e l'obbligo di affissione di manifesti 'wanted' nelle citta'. 'Insomma - conclude Ferranti - si tratta di emendamenti barbari che auspichiamo il presidente Fini dichiari inammissibili'.

Eutanasia: e' legge in Lussemburgo

ANSA) - BRUXELLES, 17 MAR - Il Lussemburgo da oggi e' il terzo Paese nell'Unione europea, dopo Olanda e Belgio, ad aver legalizzato l'eutanasia. La legge e' stata pubblicata oggi sulla Gazzetta Ufficiale,era stata approvata in seconda lettura dai deputati il 18 dicembre scorso. La normativa aveva provocato l'opposizione del granduca Henri, tanto che il parlamento ha dovuto modificare la Costituzione per ridurre i poteri della monarchia, riducendola al solo ruolo protocollare.