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Gay, Obama firma dichiarazione Onu

(ANSA) WASHINGTON - A differenza di quelli di George W. Bush, gli Stati Uniti di Barack Obama riconoscono che i gay hanno gli stessi diritti di tutti gli altri essere umani. Questa dichiarazione, proposta all'Onu il 18 dicembre scorso dalla Francia, era stata finora sottoscritta da 66 Paesi membri su 192. Mancavano, tra le altre, le firme del Vaticano e degli Stati Uniti, oltre a quelle di molti Paesi musulmani, Egitto in testa. Oggi, invece, gli Stati Uniti hanno reso noto di aver a loro volta sottoscritto questa dichiarazione. Lo ha confermato a Washington il portavoce del Dipartimento di Stato, Robert Wood. La dichiarazione politica non comporta i vincoli giuridici di una risoluzione, ma è semmai l'esternazione di un principio. Nel caso specifico la Francia nella sua dichiarazione aveva rivolto ai Paesi dell'Onu una sorta di appello invitandoli a firmare un documento contro la criminalizzazione dell'omosessualità. Il documento riafferma "il principio di non discriminazione in base al quale i diritti dell'uomo vengono applicati allo stesso modo a ciascun essere umano, indipendentemente dai suoi orientamenti sessuali o dall'identità di genere". Questa dichiarazione era stata finora sottoscritta da 66 membri dell'Onu - tra cui i 27 dell'Ue - su 192. Ma l'amministrazione Bush si era rifiutata a suo tempo di sottoscriverla, così come la Santa Sede. La nuova amministrazione americana, invece, non ha trovato alcuna ragione contraria per sottoscrivere il principio, anche se Wood ha tenuto a precisare che "il fatto di sostenere questa dichiarazione non ci dà alcun obbligo legale". Amnesty International ha espresso soddisfazione per la decisione del presidente Barack Obama di sottoscrivere l'l'appello, dedicato alla "decriminalizzazione globale della omosessualità". "Ogni giorno - è precisato in un comunicato - Amnesty si batte per persone che rischiano la prigione, la tortura e anche la morte per la loro identità sessuale. Firmando la dichiarazione, il presidente Obama vuole dare un importante sostegno alla lotta per giungere ad un mondo in cui tutte le persone sono trattate in modo uguale". Ad Amnesty International, che vanta oltre 2,2 milioni di attivisti in più di 150 Paesi del mondo, è stato riconosciuto il premio Nobel per la Pace.

http://www.ansa.it/site/notizie/videonews/30secondi/mondo/2009-03-19_119341549.html


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