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MUORE ESPERTO MUCCA PAZZA, SI SOSPETTA CONTAMINAZIONE

ANSA
MADRID - Uno dei massimi esperti spagnoli della variante umana della malattia della mucca pazza e' morto ieri per quella che, secondo la stampa di Madrid, potrebbe essere la conseguenza di una contaminazione da sindrome di Creutzfeld Jakob. La sua morte, sulle cui cause non vi sono al momento notizie ufficiali, ha sollevato dubbi e domante.

Nessuna segnalazione, infatti, risulta ancora pervenuta sul sistema europeo di sorveglianza sulla malattia di Creutzfeld Jakob, l'Euro-CJD, riguardo la morte di Antonio Ruiz Villaespesa, a capo del servizio di Anatomia Patologica dell'Ospedale Principe di Asturie di Madrid, ma il quotidiano 'El Mundo' scrive che il medico sarebbe morto, stando all'assessorato alla sanita' della capitale, per ''una probabile malattia di Creutzfeld Jakob''.

Ruiz Vallespesa, che era considerato una autorita' sulla variante umana della malattia della mucca pazza, verra' sottoposto ad autopsia, disposta dalle autorita' mediche, che potra' dare certezze sulle cause della sua morte.

Secondo il direttore del Centro Nazionale spagnolo sulla Encefalopatia spongiforme, Juan Jose' Badiola - citato dai media - il medico potrebbe essere stato vittima di una contaminazione dovuta al ''contatto con materiale infetto'', forse durante una autopsia. ''Si prendono tutte le precauzioni ma un incidente sul lavoro purtroppo - ha detto Badiola alla tv privata Cnn+ - e' sempre possibile''. Secondo l'assessorato alla sanita' di Madrid pare escluso comunque che la morte del ricercatore possa essere dovuta all' ingestione di carne contaminata.

''Finora non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione sulla morte dell'anatomopatologo spagnolo. Certo, tutto e' possibile, ma un evento di questo genere e' sicuramente importante e degno d'attenzione, anche perche' non ho mai sentito di casi simili in precedenza'', e' il commento alla notizia di Maurizio Pocchiari, neurologo dell'Istituto Superiore di Sanita' e responsabile della sorveglianza della malattia di Creutzfeld Jacob per l'Italia raggiunto telefonicamente dall'ANSA. Per Pocchiari le cause del decesso destano comunque qualche perplessita'.

''In assenza di elementi certi e' difficile fare diagnosi - dice - La professione dell'anatomopatologo e' sicuramente rischiosa, in casi come questi, ma la contaminazione non avviene per il solo contatto o con la puntura di un ago. Serve un incidente grave, come la contaminazione di una ferita aperta con materiale cerebrale infetto. E anche in quel caso, i tempi di incubazione della malattia sono lunghi, come minimo diversi anni, ma possono arrivare fino a 20''. Se le circostanze della contaminazione dovessero essere confermate - aggiunge comunque Pocchiari - il caso di Villaespesa andra' ''esaminato e indagato anche da un punto di vista epidemiologico''.

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