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venerdì

Debito: la Germania bara.





La Germania sta barando.
La “virtuosa” Germania, ricorre alla finanza pubblica per ricattare l’Italia, grazie ad un semplice artificio bancario; se lo adottasse anche l’Italia, potrebbe abbattere di colpo gli interessi sul debito e tagliare lo spread dell’80%.
Basterebbe tornare alla sovranità monetaria, sottraendosi alla tagliola dell’euro.
Berlino, ha aggirato l’articolo principale del regolamento europeo che vieta alle banche centrali di concedere  liquidità agevolata ai propri Stati. La Germania supera il divieto, concedendo credito agevolato agli “enti creditizi di proprietà pubblica”.
Bankitalia, se fosse autorizzata, potrebbe  approvvigionarsi presso la Bce di liquidità ad un tasso privilegiato, come tutti gli istituti bancari europei, dello 0,75% e comprare i titoli di Stato italiani immessi sul mercato e spegnere immediatamente la febbre da spread.
In pratica si recupererebbe la famosa sovranità monetaria che permetteva alla Banca d’Italia di stampare lire per acquistare i titoli di Stato rimasti invenduti e così tener bassi i tassi d’interesse.
Ma questa possibilità è vietata dal regolamento europeo che mette fuori gioco le banche centrali, ma non gli enti creditizi di proprietà pubblica.
All’Italia basterebbe nazionalizzare una banca, magari in cattive acque come il Monte dei Paschi di Siena, usandola come  veicolo – attraverso l’acquisizione facilitata di euro – per sostenere i titoli di Stato e abbattere lo spread.
In Germania, oltre la metà del sistema bancario è in mani pubbliche, e tramite le proprie banche investe nei nostri Btp italiani, lucrando sulle nostre sfighe e sul nostro spread.
Se la Germania non compra i nostri bond ecco che lo spread si innalza.
Lo Stato tedesco è l’azionista di maggioranza di centinaia di istituti bancari di diritto privato ma a capitale quasi totalmente pubblico, che accedono alla Bce allo 0,75%.
Se solo l’Italia non avesse privatizzato le Banche in nome del liberismo. Purtroppo, l’alta finanza grazie a questa tremenda crisi ha costretto di tagliare in  modo selvaggio la spesa pubblica e procedere alla privatizzazione e liberalizzazione forzosa dell’intera società.
Capito tutti a cosa serviva, l’esplosione dello spread?
Lo shock economy ovvero la grande “tosatura” dell’Italia è appena incominciata.

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