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venerdì

Perché Monti non vuole uscire dall’Europa ?




I terroristi dello spread e il loro affare d’oro: l’euro
Fonte: http://www.libreidee.org/2013/02/i-terroristi-dello-spread-e-il-loro-affare-doro-leuro/ 
Se lo spread è ai minimi storici perché paghiamo un tasso d’interesse altissimo, molto più elevato di quello che il mercato finanziario può raccogliere da qualsiasi altra parte?
E’ una bolla finanziaria !
Il governo Monti e Draghi  hanno stabilizzato la moneta per tutelare gli investitori finanziari a scapito dell’economia reale, che infatti sta colando a picco.
Se avere “più Europa” significa penalizzare le imprese ma tranquillizzare i mercati, allora sarebbe ora di uscire dall’euro.
Nessuno ne parla !
Sul tema dell’Europa e dell’euro nessuno dice la verità !
Quello che sta accadendo all’Italia, è ciò che succede quando i popoli vengono colonizzati.
Il “partito dell’euro” teme l’inflazione, che svaluta la moneta e impensierisce i detentori di grandi ricchezze.
Oggi l’Italia ormai colonizzata dai mercati speculativi deve tornare a gestire la propria moneta, tornando a stamparla indipendentemente dalle decisioni di Bruxelles.
L’euro?
E’ un sistema monetario che non funziona.
A parte l’Eurozona, nel resto del mondo non esistono monete senza Stato o Stati senza moneta: Gli inglesi lo avevano predetto e, per questo motivo, non sono entrati nell’euro.
Il debito pubblico viene finanziato emettendo buoni del Tesoro comprati all’estero.
Il debito pubblico, quindi, è stato finanziato indebitandosi all’estero.
Poi, con la crisi, la maggior parte del debito pubblico italiano (più del 60%) è ritornato nelle mani delle banche italiane, che lo hanno finanziato da quando le banche straniere hanno deciso di non partecipare più alle aste perché avevano paura dell’implosione dell’euro.
Mentre il resto del mondo considerava l’euro una follia – e gli inglesi si guardavano bene dall’aderirvi – noi invece abbiamo svalutato il patrimonio nazionale, per entrare nell’euro. Motivazione: L’euro è stato usato per motivi politici, fino all’attuale «erosione della democrazia», che in Italia è interpretata da Mario Monti, al potere col pretesto dell’emergenza ma, in realtà, pronto ad eseguire gli “ordini” di Bruxelles.
Ovvero, le politiche del rigore: scelte come quella del Fiscal Compact, che hanno cambiato la Costituzione senza che questo avvenisse con un dibattito pubblico e attraverso una consultazione con la popolazione. 
Chi auspica “più Europa” fa solo cattiva propaganda: La verità è un’altra: i mercati finanziari hanno ricominciato a comprare il debito pubblico dei paesi della periferia, che ha un tasso d’interesse molto elevato, e questo sta spingendo gli spread verso il basso. Questa politica di austerità, quindi, ha funzionato per ridare fiducia al mercato finanziario, e noi ci indebiteremo ancora di più: invece di risolvere il problema del debito, abbiamo creato le condizioni per allungare questo ciclo debitorio.


1 commento:

Anonimo ha detto...

io mi chiedo , come mai argomenti cosi importanti e di un peso reale , cosi importante per la nostra economia , non vengono presi in considerazione dai nostri politici , necessità veramente toccare il fondo prima .