Le nuove norme approvate martedì dal Parlamento Ue
12 marzo 2013 15:48
Promuovere la crescita e aumentare i poteri di sorveglianza
e di veto sui bilanci dei paesi della zona euro della Commissione,
rinforzandone allo stesso il controllo democratico. È quanto prevedono le nuove
norme votate dall’Europarlamento che introducono anche un’assistenza
finanziaria all'Ue. Ad esempio, è previsto che il potere della Commissione di
imporre obblighi straordinari d'informazione ai paesi europea dovrà essere
rinnovato ogni tre anni e il Parlamento europeo o il Consiglio potranno
revocarlo. Anche il lavoro della cosiddetta "troika" (Commissione,
Bce e Fmi) nella supervisione delle riforme economiche nei paesi in difficoltà
sarà oggetto di maggior controllo, aumentandone cosi la trasparenza. I
deputati, guidati da relatori Jean-Paul Gauzès (PPE, FR) e Elisa Ferreira
(S&D, PT), non hanno radicalmente modificato gli obiettivi originali del
pacchetto legislativo, ma hanno aggiunto una serie di disposizioni per
assicurare che la necessità di stimolare la crescita e l'occupazione sia tenuta
in debito conto. Hanno anche inserito molte clausole per migliorare la
trasparenza e la responsabilità democratica del sistema di supervisione.
Gli emendamenti approvati dal Parlamento vogliono garantire
che il nuovo sistema di sorveglianza fiscale sia maggiormente diretto alla
crescita. Per esempio, la valutazione della Commissione sui bilanci paese per
paese dovrà considerare più aspetti per evitare che i tagli proposti non
blocchino gli investimenti per la crescita. I deputati sostengono che quando un
paese è invitato a fare tagli consistenti, tali sforzi non devono pregiudicare
gli investimenti nel campo dell'istruzione e della sanità, in particolare nei
paesi in gravi difficoltà finanziarie. Inoltre, la tabella di riduzione del
deficit dovrebbe essere applicata in modo più flessibile in caso di circostanze
eccezionali o grave recessione economica.
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